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Tiziana Stefanelli: «Carlo Cracco mi ha capito subito»

La vincitrice dell'ultima edizione di MasterChef Italia firma un libro

Tiziana Stefanelli: «Carlo Cracco mi ha capito subito»
DI REDAZIONE ONLINE

La vincitrice dell’ultima edizione di MasterChef Italia firma un libro e diventa la star dello spazio Fooxia a Roma. E sullo chef-maestro racconta: «Mi maltrattava per far uscire le mie capacità». Scopri le ricette dell’Avvocato in cucina

Non era di certo la più simpatica tra i concorrenti dell’ultima edizione di MasterChef Italia. Carlo Cracco sembrava volerla spingere all’esasperazione. Joe Bastianich l’avrebbe voluta cacciare per una goccia d’olio. Gli utenti della rete l’hanno stroncata. Ma Tiziana Stefanelli, meglio nota come “l’avvocato”, alla fine ha resistito e fatto fuori tutti. No, non è stata la più simpatica, ma di certo è stata la più brava, perché ha vinto, e non poco ha pesato il parere positivo che su di lei ha espresso Alain Ducasse. Esce ora il suo libro Avvocato in cucina – le ricette di un’avventuriera del gusto, ben 48 ricette sofisticate e di grande effetto (prova 4 piatti tratti dal volume). Tiziana però non si accontenta mai e, in linea col suo stile, si spinge sempre oltre. È la star infatti di uno spazio appena aperto a Roma (nel cuore del ghetto), il Fooxia, ideato dal proprietario del T-Bone Station, Fabio Bongianni, e dallo chef Igor Ferraro. Un luogo per cooking classes ed eventi conviviali dove la vincitrice del talent show cucina e racconta i suoi piatti che uniscono la tradizione romana e siciliana ai sapori agrodolci veneziani e al gusto per le spezie indiane.

Un appassionato di cucina che partecipa a MasterChef impara davvero qualcosa o è solo un’occasione di visibilità?
«Non ci sono lezioni ma si impara davvero molto perché tutti i giorni si cucina e spesso con ingredienti mai provati prima. È una sfida con se stessi, ogni giorno spronati a dare il meglio, leggendo libri, riviste, andando su internet a confrontarsi con altre persone. Quindi, sì, direi che è assolutamente utile».

Come ha reagito leggendo tutti i pareri negativi sulla sua vittoria espressi sul web e sui social network?
«Mi sono concentrata sulla valanga di messaggi che ho ricevuto di amore e di affetto. In realtà si è trattato di 200 persone molto rumorose che hanno fatto un gran putiferio su internet ma nella realtà non le ritrovo. Tanto che il mio libro, appena uscito, sta spopolando nelle librerie, e sono tantissime le persone che mi fermano per strada e mi fanno i complimenti. A mio avviso è stata tutta una montatura fatta ad arte da persone invidiose, gelose che hanno fatto un lavoro contro di me su alcune pagine Facebook. Ma è nato ed è morto lì».

Dall’odio all’amore, il rapporto con chef Cracco si è evoluto puntata dopo puntata. La sta seguendo nel suo percorso post MasterChef?
«Ci conosciamo solo a telecamere accese, i giudici non stavano mai con noi a telecamere spente. Io sono andata nel suo ristorante solo una volta prima di MasterChef ma lui non c’era, l’ho incrociato solo a fine serata. Non lo conosco quindi come persona ma solo come personaggio televisivo. C’era da parte mia un’enorme stima e da parte sua un gioco psicologico molto divertente dovuto, credo, a una stima reciproca che lui mi ha manifestato quasi subito. Ha capito le mie capacità e ha iniziato a trattarmi come la prima della classe che va scossa, va un po’ maltrattata, per far uscire il suo lato migliore in cucina. Il mio obiettivo era dimostrargli che ero capace».

Come concilia la sua professione di avvocato con la sua nuova vita da chef?
«Cerco di salvare capra e cavoli. In studio ho 15 colleghi che mi supportano e mi aiutano. Qui al Fooxia ho Igor Ferraro che mi aiuta. In casa mia sorella e mio marito mi aiutano moltissimo. Insomma, delegando e lavorando in team si riesce a gestire tutto. Ancora ce la faccio».

Se dovesse scegliere un piatto, fra tutte le ricette che propone nel suo libro, da rifare e da provare, quale sarebbe?
«Il cheesecake con l’insalatina di agrumi è fantastico. D’estate potete farlo con l’insalatina di ananas e menta, prodotti di stagione».

Durante la presentazione del suo libro, Tiziana ha servito questo menu di fingers:
- Spuma di patate al cedro con delle chips di carciofi fritti e sfilacci di cavallo. «Ricetta della tradizione veneta, con una carne come quella di cavallo , sana, leggera, adatta alla stagione estiva, senza grassi, uno di quegli ingredienti che andrebbe rivalutato», ha commentato Tiziana.
- Insalata fredda di cous cous, agrumi e mandorle. Una taboulé rivisitata, con gli agrumi anziché col pomodoro.
- Riso venere con salsiccia, crema di cavolfiore e porro fritto.

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